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Oltre a essere un sito patrimoniale e era la dimora d’un traduttore, La Tartugo è anche una casa d’artisti. I suoi muri sono impregnati d’arte, dagli affreschi del 1850 al primo piano, ai decori picassiette del XXI° secolo, passando per le realizzazioni di Edouard negli anni ’20 e ’30. È un’arte grezza, semplice, un’arte del quotidiano, presente dappertutto, su un muro, su uno scaffale, per terra, al soffitto. La casa, la sua specificità, la sua atmosfera hanno ispirato e ancora ispirano i temperamenti artistici.
MAGALI LATIL  plasticienne, Puget-Ville. Un Latil maréchal-ferrant apparaît dans les factures d'Édouard mais Magali dit qu'il n'y a pas eu de maréchaux-ferrants dans sa famille). Quoi qu'il en soit, La Tartugo lui a inspiré le séduisant habillage de ce site Internet (2019).
AGNES MADER   peintre, Sainte-Anastasie. Le triptyque ci-dessus (Le Jardin de Bernard, copyright Agnes Mader 2021), inspiré par les terrasses de la Maison Tartugo, fait partie d'un ample travail sur les Paysages et Jardins méditerranéens (2021).
MARIE-FRANCE BOYER & ALEXANDRE BAILHACHE, venuti a fare un reportage sulla Tartugo per la rivista The World of Interiors, capitarono nei due soli giorni di tempesta di tutta la stagione. L’installazione del materiale per ciascuna foto richiese un’ora di tempo. Il risultato è di una finezza tale che la casa, in nobile compagnia nelle pagine della rivista, si ritrova in una categoria che supera la sua modestia, ma l’onore di esservi accresce il tuo stesso valore (aprile 2018). Marie-France Boyer tra l’altro è autrice dei libri Le Goût de Marie-Antoinette e Le Monde rural, un articolo a sua firma colloca la Tartugo esattamente là dove desiderava stare.
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CHRISTOPHER REID, poeta, Prix Costa 2009 per The Scattering.

Da un suo soggiorno alla Tartugo ha pubblicato una poesia* sulla condizione delle tartarughe.

La poesia è pubblicata nella raccolta Nonsense, 2012.

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*The Tortoise and His Problem, (c) Christopher Reid. Traduzione in francese (c) Bernard Turle 

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CARLA VAN DER WERF Scultrice, artista visiva accreditata del WEM, arteterapeuta. Delle lastre in terracotta (spesso con incrostazioni) – una costante nel suo lavoro – arricchiscono i muri picassiette delle terrazze e del giardino murato con i loro colori ocra e mattone, delle citazioni di Spinoza o di Paul Celan.

TONY & LILI  Durante un lungo soggiorno in inverno, gli artisti grafici itineranti Tony & Lili si sono ispirati agli archivi del vecchio salottino per realizzare una serie in cui tutti gli elementi grafici provengono dagli archivi di Mimi.Tony Kinglu, One thing, 32x45cm, Londra, 3 XII 2013, 4/15.  

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ROSITA CARMONA  fu la prima a produrre un corpus coerente di fotografie della Tartugo. Colori saturi, una atmosfera alla Frida Kahlo senza dubbio evocatrice delle sue origini ispaniche, ma deliziosamente riadattata a una versione scoppiettante della casa provenzale. Il libro a tiratura limitata che ne è derivato, e il cui testo è scritto dal traduttore, fu una delle pietre miliari verso la presa di coscienza della Tartugo come insieme omogeneo.
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VÉRONIQUE SOUBERBIELLE e SIMON MILTON hanno composto la musica dell’opera Sorbet! Sorbet! (2007, WEM11), su libretto di BERNARD TURLE, ispirandosi fortemente dalla saga pubblica e privata della famiglia principalmente associata alla Tartugo. Il gelato rimpiazza il vino, ma l’atmosfera commerciale c’è tutta, così come il trio di bambini e il periodo, gli anni 1950/1970, turbati dall’incapacità dell’azienda di restare al passo con l’evoluzione della società, incapacità che fa vacillare la famiglia. 
È toccato a LEONARDO MONTANA comporre le musiche dell'oratorio jazz Variazioni provenzali (2008, WEM12), il cui libretto di BERNARD TURLE è ancora una volta fortemente ispirato alla Tartugo, e più nello specifico al suo carattere provenzale. Tra l’altro, l’Aria della siesta, con il suo ritornello di tenda di perline sonanti fa riferimento alle tende di tappi, reliquia del periodo della fabbrica di tappi in sughero, così come certi passaggi ("le alcove") richiamano dettagli tipici della casa.  

Grafica laterale : (c) Claude Bareste, Fleurs de balast, pannello, 80x120cm

Pentagramma, bambù, strisce di stoffa per rivestimenti e fili di lana con tintura vegetale, `WEM15, 2011

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